martedì 11 ottobre 2011

sabato 15 ottobre giornata internazionale di mobilitazione


Un uomo con la cravatta si presentò in un piccolo paese. Si issò su una panchina e gridò a tutta la popolazione che avrebbe comprato in contanti, per 100 euro l'uno, ogni asino che gli fosse stato presentato. I contadini lo trovarono un po' strano ma il prezzo era molto interessante e quelli che facevano l'affare se ne tornavano a casa con il borsello pieno e la faccia gioiosa. L'uomo con la cravatta tornò l'indomani e offrì 150 euro ad asino, così gran parte degli abitanti vendette le proprie bestie. I giorni seguenti ne offri 300, e quelli che non avevano ancora venduto, cedettero gli ultimi asini del paese. Qunado non ne rimasero più, l'uomo con la cravatta dichiarò a tutti che sarebbe tornato dopo una settimana per comprare ogni asino pagando 500 euro a testa e se ne andò.

L'indomani affidò al suo socio il branco di asini che aveva aquistato e lo mandò nello stesso paese con l'ordine di rivendere le bestie al prezzo di 400 euro l'uno. I contadini, vedendo la possibilità di avere un beneficio di 100 euro la settimana successiva, ricomprarono i loro asini ad un prezzo 4 volte superiore di quanto avevano ricevuto nella vendita e, per farlo, dovettero chiedere un credito alla banca.
Come immaginate, i due affaristi se ne andarono a fare una vacanza in un paradiso fiscale, mentre i contadini si ritrovarono con i loro stessi asini ma indebitati sino al collo e rovinati.
Quei poveri diavoli di contadini tentarono invano di rivenderli per rimborsare il debito. Il valore dell'asino crollò. Le bestie furono sequestrate e poi affidate dalla banca dei loro precedenti proprietari. Però il banchiere andò dal sindaco spiegando che se non avesse recuperato i fondi si sarebbe rovinato anche lui e di conseguenza avrebbe dovuto chiedere il rimborso immediato di tutti i crediti concessi al comune.
Per evitare il disastro, il sindaco, invece di dare denaro agli abitanti per pagare i debiti, dette denaro al banchiere, amico intimo ed assessore... Purtroppo questi, dopo aver ripristinato i suoi fondi, non annullò i debiti dei contadini, né quelli del comune, che si ritrovarono vicino alla bancarotta.
Vedendo suoi debiti crescere e preso alla gola dai tassi d'interesse, il comune chiese aiuto ai comuni vicini, ma questi risposero che era impossibile, avendo subito anche loro gli stessi problemi.
Il banchiere consigliò, in modo "disinteressato", di ridurre le spese: meno soldi alle scuole, meno ai programmi sociali, le strade, la polizia municipale... Si prolungò l'età pensionabile, si licenziarono gli impiegati municipali, si abassarono gli stipendi e si aumentarono le tasse. Era, si diceva, inevitabile, ma si promise di moralizzare quello scandaloso commercio degli asini.
Poi si seppe che il banchiere e i due affaristi vivono insieme in un'isola delle Bermuda... si chiamano i Fratelli Mercato. Con tanta generosità hanno promesso di sovvenzionare la campagna elettorale dei sindaci uscenti. In ogni caso questa storia non è finita, perchè non si sa che fine faranno i contadini. E tu, cosa avresti fatto al loro posto? Che farai tu?

SABATO 15 OTTOBRE TUTTI IN PIAZZA!!

(Tradotto dal testo originale francese)