strage di Brindisi: manifestazione contro la violenza mafiosa
19 maggio. siamo sces* in piazza,
a Catania, per Melissa e le altre giovani vittime di Brindisi, contro
ogni violenza mafiosa, stragista e fascista. avevamo scelto di esserci,
senza bandiere e striscioni, in silenzio, solo con i nostri volti
segnati dal dolore e con i nostri corpi pronti ancora e sempre a lottare
contro i poteri forti, mafiosi e criminali. abbiamo dovuto rompere il
silenzio, per urlare che, come ci ha insegnato Peppino Impastato, la
mafia non è neutra né incolore. abbiamo scelto di contestare il sindaco
Stancanelli e non lo abbiamo fatto perché è responsabile di una
disastrosa amministrazione della città, che cerca di colmare voragini
nel bilancio sulle spalle delle fasce sociali più deboli, come
denunciamo ogni giorno. non lo abbiamo fatto soltanto perché si è appena
reso responsabile di un'ordinanza xenofoba contro i migranti lavavetri.
abbiamo scelto di contestarlo perché abbiamo memoria: memoria della
strategia della tensione e delle stragi fasciste, memoria delle
connivenze mafiose del suo partito, quello di Berlusconi e Dell'Utri,
memoria di come i poteri forti economico/affaristici/mafiosi
continuino a dominare il nostro territorio. per questo continuiamo a
urlare: CONTRO LA MAFIA, IL FASCISMO E LA VIOLENZA, ORA E SEMPRE
RESISTENZA!
Catania in strada contro la strategia della tensione e la mafia - di Patrizia Maltese, Zenzero quotidiano
Quando la misura è colma - di Pina la Villa, Girodivite