Con uno spot martellante quanto ridicolo, il ramo italiano della multinazionale McDonald's sta pubblicizzando l’intenzione di assumere tremila lavoratori nei prossimi tre anni, cercando di sfruttare il clima di crisi e l'aumento della disoccupazione per reclutare consensi e personale. Non solo si tratta, come abbiamo più volte denunciato nel corso degli anni insieme a tante lavoratrici e lavoratori di McDonald’s, ma si tratta, com'è noto dell'ennesimo tentativo, da parte di una delle multinazionali più aggressive e inquinanti del pianeta di ripulire la propria immagine.
Per rifornire le dispense dei ristoranti McDonald's, ogni anno vengono uccisi milioni di animali, in un olocausto di dimensioni anche difficilmente immaginabili: per fare posto agli allevamenti intensivi destinati allo smisurato consumo di carne dei paesi capitalisti vengono abbattute intere foreste e le emissioni di gas serra prodotte dalla combinazione di allevamento e disboscamento sono elevatissime.
Il neocolonialismo di McDonald’s e delle altre multinazionali priva le popolazioni locali di terre e risorse preziose, impedendo la produzione di alimenti per la sussistenza locale, riducendo i piccoli agricoltori in miseria e negando ogni sovranità alimentare.
La catena alimentare di McDonald's produce miseria e inquinamento, poiché il cibo viaggia per migliaia di chilometri e ogni ristorante della catena vengono prodotte montagne di imballaggi e rifiuti, con un’impronta ecologica spropositata.
Prendiamo esempio dalla Bolivia, in cui la catena ha chiuso per mancanza di clienti, boicottiamo McDonald's e rifiutiamo di essere precariamente suoi complici e sfruttati al tempo stesso!