venerdì 8 marzo 2013

l'elefante e la metropoli, presentazione e cena indiana



































sabato 16 marzo, dalle ore 19, al circolo città futura, via Gargano 37, Catania, presentazione del libro di Luca Cangemi L'ELEFANTE E LA METROPOLI, l'India tra storia e globalizzazione. Ne discutono con l'autore Ina Asero, Pina La Villa e Maria Rosa Profeta.

segue CENA INDIANA, con tante specialità, tradizionalmente vegan, dalla cucina punjabi a quella tamil, a prezzi popolari come sempre!

Recensione di Carla Biscuso a "L'elefante e la metropoli":


L’India, terra di contrasti e di seducenti attrattive, nella sua ossimorica natura di paradiso di milioni di divinità e di inferno per milioni di poveri, è sempre un forziere inesauribile di idee per riflettere sugli squilibri che investono il globo su scala planetaria. 
Lo sa benissimo Luca Cangemi che, in un saggio di recente pubblicazione “L’elefante e la metropoli. L’India tra storia e globalizzazione” (Edizioni Dedalo), dipana, con una prosa epigrafica, le fila di una narrazione che unisce gli elementi della millenaria tradizione indiana agli esiti più originali e critici della corrente dei Subaltern Studies, ispirata agli orientamenti gramsciani. Riscoprire la voce dei subalterni messa a tacere dagli apparati ideologico-dominanti, come è accaduto nell’India coloniale, significa, in qualche modo, cercare di accedere alla complessità, sferrando un colpo alla presunta superiorità del modello occidentale e alla visione unilaterale dell’Oriente esportata dall’Occidente.
Il disvelamento delle ragioni che hanno ispirato le lotte contadine in India, come osserva Ranajit Guha, lo storico indiano, spesso invocato dall’autore, fornisce una chiave di lettura per comprendere le resistenze nuove messe in atto dalle marginalità del pianeta. Le rivolte endemiche, a volte ancora inespresse, che covano nelle metropoli in cui la distribuzione delle ricchezze non è stata mai così diseguale, si offrono alla nostra comprensione in modo più nitido, se accostate a quelle di un popolo che a lungo è stato considerato senza storia per il fatto di non aver trovato identificazione in uno Stato. 
Il dio indiano dalla testa di elefante, Ganesha, simbolo beneaugurante di forza e di coraggio intellettuale, diventa, dunque, ipostasi della resistenza all’idea occidentale di progresso ed espressione del tentativo di costruire un nuovo linguaggio dell’universale, ibrido e meticcio, in cui le differenze possano dialogare senza annullarsi. Un viaggio intenzionale, che si muove lungo sentieri inesplorati, alla ricerca di un’idea condivisa di nuove prospettive di trasformazione .