giovedì 7 marzo 2013

l'assistenzialismo di crocetta non è reddito di cittadinanza















Il funambolico presidente della regione siciliana Rosario Crocetta  ha per l’ennesima volta annunciato la “vera rivoluzione”, presentando sei disegni di legge che prevedono l’abolizione delle province, l’introduzione di un fondo contro la povertà e persino un po’ di pericolosa “finanza creativa” con i  cosiddetti Trinacria Bond, per cercare capitali sul mercato internazionale.
Ma il reddito di cittadinanza è una cosa ben diversa dal contributo del fondo contro la povertà proposto, un sostegno da destinare con una prevalente logica assistenzialista e familista non a tutti i cittadini, ma soltanto a quanti con criteri discutibili venissero dichiarati meritevoli del sussidio. La differenza fra i due concetti è resa evidente dal significato stesso delle parole: il reddito di cittadinanza, come dice la stessa parola,  viene garantito a tutti i cittadini ed è diretto a garantire il “diritto a un’esistenza libera e dignitosa”, per usare la felice espressione della Costituzione .
Il “sostegno” di Crocetta è un’altra cosa: un intervento assistenziale di cui scopriremo presto il reale contenuto e che, se non ben strutturato, finirà per riprodurre l’atavica attitudine clientelare delle nostre classi dirigenti e a perpetuare disuguaglianze  e esclusione sociale, Ci chiediamo, ad esempio, se vi potranno accedere  i senza fissa dimora, sempre più numerosi per le strade delle città siciliane, anche se incapaci di certificare. Ancora, i rifugiati politici che, specialmente dopo la recente guerra di Libia, sono accorsi numerosi nella nostra regione e che recentemente, finita l’emergenza, sono stati abbandonati senza alcuna assistenza al loro destino, potranno accedere al sussidio? Infine, le migliaia di cittadini/e gay e lesbiche alle cui unioni le istituzioni pubbliche, nonostante il registro delle unioni civili istituito presso qualche comune, continuano a negare vergognosamente ogni tutela, avranno accesso al fondo?

circolo città futura