lunedì 26 novembre 2012

fermiamo l’impianto del Muos, no alla militarizzazione della Sicilia



















Dallo scorso giovedì i cittadini di Niscemi ed i comitati No Muos sono mobilitati per cercare di bloccare il transito dei materiali e degli strumenti per ultimare i lavori di allestimento di questo strumento di guerra. In particolare nelle prossime ore è previsto l’arrivo di una gigantesca gru per l’installazione del pericolosissimo radar nella riserva protetta Sughereta.
Ieri pomeriggio nella piazza di Niscemi si è svolta un’affollatissima assemblea nella quale cittadini e comitati hanno ribadito la necessità di mantenere il presidio permanente per impedire il passaggio dei mezzi pesanti verso la base americana ed il completamento dell’impianto.
Dopo il grande sucesso della manifestazione regionale del 6 ottobre scorso, è oggi più che mai necessario continuare questa mobilitazione in tutto il territorio regionale, per liberare la Sicilia dalla presenza militare statunitense che la sta trasformando in una piattaforma di guerra – con pesanti costi ambientali e civili – e riaffermare la necessità di una scelta di pace, cooperazione ed accoglienza.

sabato 24 novembre 2012

banco alimentare? meglio diffidare!




















Chi oggi dovesse recarsi in un qualsiasi supermercato, in tutta Italia, si imbatterà nei volontari della Fondazione Banco Alimentare affiliata alla Compagnia delle Opere, braccio imprenditoriale di Comunione e Liberazione, ovvero del comitato d'affari a cui appartiene il presidente inquisito della regione Lombardia, Roberto Formigoni
Il Banco Alimentare gode di notevoli finanziamenti e delle sponsorizzazioni di banche (quest'anno il gruppo San Paolo) e multinazionali (lo scorso anno la Coca Cola), ha un giro d'affari così elevato che solo i proventi della colletta alimentare dello scorso anno ammontavano a 128 milioni di euro. Insomma un colosso dell'imprenditoria capitalistica camuffata dietro la maschera della solidarietà. Una maschera che sta cominciando a cadere, come dimostrano gli arresti di dirigenti della Compagnia delle Opere, per scandali legati alla sanità lombarda e ad e altre speculazioni. 
Tutte queste ragioni bastano per diffidare della giornata della colletta e del Banco Alimentare, cui andrebbe rescisso ogni rapporto con le amministrazioni pubbliche, invece di fregiarlo del patrocinio della Presidenza della Repubblica!
Esistono molte altre realtà solidali, che si impegnano ogni giorno senza clamore, senza finanziamenti e senza speculazioni, come ha fatto notare il collettivo Wu Ming, invitando a boicottare il Banco Alimentare e le sue iniziative (leggi l'articolo di Wu Ming su Controlacrisi).

venerdì 23 novembre 2012

domani in piazza per la scuola pubblica
















Domani, sabato 24 novembre, sciopero generale della scuola
manifestazione a Catania, corteo alle 9,30 da piazza Roma

mercoledì 21 novembre 2012

israele bombarda gaza, non è difesa! di noam chomsky






















L’incursione e il bombardamento di Gaza non hanno nulla a che fare con la distruzione di Hamas. Nulla a che fare con l’interruzione del lancio di razzi su Israele. Nulla a che fare con il perseguimento della pace.
La decisione di Israele di rovesciare una pioggia di morte e di distruzione su Gaza, di usare armi letali da moderno campo di battaglia su una popolazione di civili in gran parte indifesi è la fase finale di una campagna lunga decenni volta alla pulizia etnica dei palestinesi.
Israele impiega sofisticati aviogetti da attacco e unità navali per bombardare superaffollati campi di rifugiati, scuole, blocchi di appartamenti, moschee e poveri quartieri per aggredire un popolo che non ha un’aviazione, non una difesa antiaerea, non una marina, non armi pesanti, non unità di artiglieria, non carri armati, non un quartier generale, non un esercito… e la chiama guerra. Non è guerra, è assassinio.
Quando gli israeliani nei territori occupati oggi proclamano di doversi difendere, essi difendono se stessi nel senso che ogni occupante militare deve difendersi contro una popolazione che sta schiacciando. Non potete dire di difendervi quando state occupando militarmente la terra di qualcun altro. Chiamatela come volete: non è difesa.

Noam Chomsky

martedì 20 novembre 2012

campagna boicotta Israele



































vai all'elenco completo





Transgender Day of Remembrance

















Oggi, 20 novembre, è il T-DOR, ovvero il Transgender Day of Remembrance, il giorno in cui vengono commemorate le persone trans uccise. Teniamo alta l'attenzione, contro la violenza razzista e la transfobia, in tutti i suoi aspetti, dalla violenza simbolica e semantica all'aggressione fisica,  non solo oggi ma ogni giorno dell'anno!

collettivo IbrideVoci

LA VIOLENZA DEL LINGUAGGIO
di Barbara X

Nei nostri confronti, purtroppo, sono molti gli atti violenti e le aggressioni, soprattutto per quelle che sono costrette a guadagnarsi da vivere di notte.
Per tutte le persone civili, questa è un'aberrazione.
Ma molte persone che si considerano civili non sanno nemmeno che sono esse stesse la causa di certe violenze.
E' l'ignoranza che opprime e arma il braccio dei violenti, l'ignoranza di un tessuto sociale che vuole rimanere nella sua ignoranza per seguitare ad emarginare, ad escludere.
E' il caso di chi ha scritto l'articolo che riporto qui sotto, un articolo di un paio di giorni fa in cui si dà notizia di una donna trans accoltellata a Milano.
L'autore dell'articolo è violento quanto gli aggressori della vittima: utilizzando dall'inizio alla fine le desinenze al maschile e scrivendo nell'occhiello "Un uomo di 37 anni" è come se egli stesso accoltellasse tutte le persone trans m-t-f.
E' come se ci sputasse addosso, con la sua ignoranza, con la sua ferocia, con la sua freddezza.
Questo individuo non sa nulla, evidentemente.
Altrettanto evidentemente, di tempo per imparare e conoscere le cose ne ha avuto.
Ma continua a umiliare, a insultare, come purtroppo fanno tanti altri.
Rendendosi responsabili delle violenze che molte di noi subiscono, isolandoci.
Vedete un po' che schifo di articolo sono stati capaci di pubblicare: oltre al danno della grave aggressione, questa transgender ha avuto, come altre, la beffa di subire una seconda violenza da chi ha scritto quest'articolo penoso, che l'ha insultata a ogni riga e umiliata.
Non c'è niente da fare: questa società rifiuta le persone, rifiuta le persone trans.
Ecco lo schifo:
"Accoltellato transessuale peruviano in via Cenisio, si indaga sul movente.
L'uomo, di 37 anni, è stato soccorso da un altro straniero e trasportato all'ospedale Fatebenefratelli dove è stato operato. I medici si sono riservati la prognosi".

lunedì 19 novembre 2012

palestina, fermiamo il massacro!













Esprimiamo assoluta condanna dell’aggressione israeliana nella striscia di Gaza, e la nostra solidarietà al popolo palestinese e alla popolazione di Gaza, vittima dell’ennesima campagna brutale di bombardamenti e di un embargo criminale che ha ridotto la striscia ad una prigione a cielo aperto.

Denunciamo la vergognosa posizione degli Usa e dell’Europa, cosi come del governo italiano, di sostegno all’ennesima violazione del diritto internazionale da parte di Israele. Occorre respingere la campagna mediatica tesa a mistificare la realtà, rovesciando ruoli di vittime e carnefici, presentando questa nuova aggressione come difesa. Questa guerra è frutto di un cinico calcolo da parte del governo reazionario di Tel Aviv in vista delle prossime elezioni e dell’imminente votazione dell’assemblea dell’ ONU sul riconoscimento della Palestina.

Chiediamo l’immediata fine dei bombardamenti, sosteniamo e partecipiamo alle mobilitazioni che in tutto il Paese si stanno organizzando, per la fine dell’occupazione e dell’apartheid, per il riconoscimento della Palestina alle Nazioni Unite, per il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese, contro ogni ipotesi di nuove guerre.

domenica 18 novembre 2012

la ragna-tela, rete catanese di donne e uomini contro ogni violenza sessista
























PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE
20 novembre ore 11,00
Piazza Teatro Massimo
conferenza stampa di presentazione della rete "La Ragna-tela"


22 novembre ore 20,00
presso la sede del GAPA
via Cordai 47
Incontro con la scrittrice e attrice Beatrice Monroy autrice del libro "Niente ci fu " lavoro che ridà voce a Franca Viola donna che per prima nel 1965 rifiutò il matrimonio riparatore dopo la fuitina e denunciò il suo rapitore.

23 novembre alle 20,30
Piazza Teatro Massimo
“Il ritmo femminile” Parata artistica
Con la partecipazione di Sicalè Enseble e Elisabeth Grassonelli


Le donne e le associazioni che oggi prendono ad “alta voce” parola con la Ragna-tela, intendono portare avanti la sfida e la scommessa di ridisegnare insieme agli uomini una nuova visione del maschile per la nostra/loro libertà e per costruire una convivenza serena in una Catania liberata dal sessismo.

lunedì 12 novembre 2012

gruppo di acquisto popolare, domenica 18 prossimo appuntamento

domenica 18 novembre, dalle 10,30 alle 13 al circolo città futura, in via Gargano 37 a Catania, GRUPPO DI ACQUISTO POPOLARE.
ogni terza domenica del mese, troverete frutta e ortaggi bio, pane casereccio, olio, vino, conserve e tanto altro a chilometro zero e prezzi popolari

domenica 4 novembre 2012

street food party per l'anniversario di IbrideVoci, collettivo lgbtq antispecista














poco più di un anno fa, nasceva il collettivo lgbtq antispecista IbrideVoci città futura, con l'obiettivo di "costruire nuove pratiche che mettano radicalmente in discussione tutte le forme di violenza e sfruttamento, poiché su di esse si fondano le perverse logiche di dominio del capitale" (dal MANIFESTO POLITICO di IbrideVoci).

in un anno abbiamo dato vita a numerose iniziative, come il QUEER VEGGIE PRIDE, contribuendo ad avviare un dibattito innovativo e di grande visibilità sui temi di differenze, alterità ed ibridità, trasformazione di linguaggio e pratiche, e coinvolgendo ospiti di rilievo come MARGHERITA HACK, ANNAMARIA RIVERA, BARBARA X...

sabato 17 novembre, dalle 20,30 al circolo città futura, via Gargano 37 Catania, festeggeremo l'anniversario di IbrideVoci con una serata di socialità, buona musica e ottimi sapori dal mondo: dalle tradizioni siciliane di pane e panelle e muffolette al ragù, allo street food di india e cina, dalle specialità caraibiche ai "pie" e "sauerkraut und kartoffeln" della cucina operaia europea... un evento da non perdere!

giovedì 1 novembre 2012

giornata vegan: dieta individuale o impegno collettivo di liberazione?























In occasione della giornata mondiale vegan, crediamo sia il momento di rilanciare la costruzione di un movimento antispecista che assuma l'analisi critica dei rapporti di produzione capitalistica, come fondamento teorico della lotta di liberazione di tutt*, animali umani e animali non umani.

Se si vuole lottare contro lo specismo bisogna partire da un'analisi critica della società, delle sue basi materiali, dei rapporti di produzione e lottare per cambiarla. Un'etica individuale non basta alla causa della liberazione degli esseri viventi. Finché le regole del profitto favoriranno il regime degli allevamenti intensivi e della grande distribuzione alimentare la causa antispecista non potrà affermarsi.

Il nostro obiettivo non è fornire indicazioni etiche o dietiste, perfettamente assorbibili nel discorso borghese egemone, ma quello di una critica radicale delle relazioni sociali violente e prevaricatorie che costituiscono la base materiale della società capitalistica.

Così si conclude una lunga e interessante intervista all'Assoziation Dämmerung, collettivo tedesco che ha fatto la scelta di ampliare il proprio campo di intervento teorico e pratico:
"Noi pensiamo che una riconciliazione della natura e dell’uomo sia possibile solamente attraverso il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente, vale a dire la formazione sociale capitalistica in tutte le sue manifestazioni, dall’economia all’industria culturale. E sì, da un lato, c’è il rischio che un ampio movimento anticapitalista finisca per assorbire la lotta di liberazione animale. Ma d’altra parte, c’è anche il pericolo di essere assorbiti da movimenti borghesi che cercano di riformare il capitalismo in nome di animali sfruttati ed oppressi, senza mai abolire la violenza perpetrata contro di essi e integrando di volta in volta i movimenti di opposizione al capitalismo – si pensi a quanto è accaduto con i movimenti verdi. Infine, questi problemi possono essere risolti solo da una lotta politica che si rivolga contro entrambe le tendenze, applicando la strategia di Rosa Luxemburg della Realpolitik rivoluzionaria alla lotta per la liberazione animale e umana".

Leggi il testo completo