giovedì 3 novembre 2011

trenitalia cancella i collegamenti con la Sicilia!








Trenitalia si sta preparando a cancellare ogni collegamento ferroviario tra la Sicilia e il resto d'Italia. A partire da dicembre, tutti i treni diretti alunga percorrenza, in particolare i notturni, da e per i capoluoghi siciliani verranno cancellati (tranne un intercity per Roma della mattina); chiunque volesse tentare di partire in treno sarà costretto a traghettare a piedi, per accedere ad una costosissima "freccia rossa", che collega Reggio Calabria e Milano (con cambio a Napoli) due volte al giorno all'esorbitante cifra di oltre 150 euro per una tratta di sola andata.
Come faranno emigrati e studenti, che nel periodo delle festività, quando le tariffe aeree lievitano, dovranno raggiungere la Sicilia? Come faranno, durante tutto l'anno, lavoratori stagionali, precari, migranti, per cui il treno ha rappresentato l'unica possibilità di movimento, nella continua speranza di lavori comunque momentanei da cui trarre un minimo sostentamento, in una società in cui il "low cost" è un "lusso" per chi possiede una carta di credito?
La vergognosa decisione di Trenitalia, che ricordiamo essere una partecipata statale, non è che una delle conseguenze delle politiche governative che, invece di investire sulla mobilità sostenibile, hanno scelto, ormai da anni, di colpire le classi più deboli, i pendolari del nord, l'intero Mezzogiorno d'Italia e la Sicilia in particolare, e di puntare su grandi opere costose ed inutili come il ponte e la TAV. L'alta velocità si dimostra ancora una volta, oltre che un ecocidio, un lusso per le classi alte!
In questi mesi ci batteremo per il ripristino dei collegamenti ferroviari, ed invitiamo alla mobilitazione i lavoratori delle ferrovie, le organizzazioni sindacali, i movimenti e le forze democratiche.