domenica 5 agosto 2012

docenti soprannumerari, vittime del massacro della scuola


I dati dell’ufficio scolastico regionale sui docenti soprannumerari confermano una situazione allarmante in provincia di Catania. I docenti perdenti posto negli istituti etnei, a causa dei feroci tagli operati negi ultimi anni dai governi Berlusconi e Monti, sono 210. Particolarmente grave appare la situazione degli insegnanti tecnico pratici, che costituiscono circa il 70% del totale. Per tutti questi insegnanti, spesso con moltissimi anni di servizio alle spalle, si prennuncia un futuro difficile. Il ministero della pubblica istruzione ha, nel corso di questi mesi, proposto soluzioni assurde, dalla riconversione sul sostegno al passaggio per alcuni agli organici ATA. Soluzioni che non possono risolvere i problemi ma servono a scatenare nuove guerre tra poveri nel mondo dell’istruzione. Sullo sfondo rimane ben presente la minaccia di trasferimenti anche fuori dalla provincia di appartenenza e persino del licenziamento, prevista dalle nuove leggi sul pubblico impiego. E’ necessario una forte mobilitazione a difesa dei diritti di questi lavoratori e delle preziose competenze di cui sono portatori. Chiediamo che nell’immediato essi siano assegnati alle scuole di appartenenza mentre ribadiamo la necessità dell’abolizione delle fonti di questo come di altri disastri della scuola e del pubblico impiego: le leggi Gelmini e Brunetta.

Luca Cangemi
segretario circolo PRC conoscenza “Olga Benario”