giovedì 9 dicembre 2010

corteo: libertà di movimento per i cittadini diversamente abili


































Sabato 11 dicembre il circolo Città Futura del PRC e il PDCI di Catania promuovono un corteo, con concentramento alle 11,00 a piazza Roma, per denunciare le penose condizioni della mobilità nella nostra città, che vedono soccombere, innanzitutto, i cittadini più deboli: come i diversmente abili, che restano quotidianamente prigionieri delle loro abitazioni per tutta una serie di abitudini incivili maturate dai cittaini catanesi e, soprattutto, per la totale inadeguatezza delle amministrazioni comunale e provinciale.
Per un paio d'ore riprendiamoci la città con bici, passeggini, a piedi, in carrozzella, con fischietti, bandiere, striscioni. Colmiamo il vuoto di opposizione che il Pd catanese esprime con i suoi balbettanti esponenti.
Vi aspettiamo numerosi, rumorosi, festanti ed agguerriti. Diffondete, partecipate, divulgate.
Il corteo si snoderà per viale Regina Margherita e per via Etnea, per concludersi in piazza Università.



I disabili a Catania, sono circa 1.500, ma  non se ne vede in circolazione neanche uno!
Barriere architettoniche e auto parcheggiate sui marciapiedi li costringono a rimanere chiusi in casa.
I parcheggi riservati ai disabili sono un numero irrisorio e spesso sono realizzati con una logica incomprensibile (come, ad es., lo sbarco sui paletti del parcheggio per disabili presso la ASL di via Cimarosa).
Da anni le associazione dei disabili segnalano queste disfunzioni all’amministrazione comunale
Ma Sindaco, Assessori e Polizia Municipale non fanno nulla!
Per il sindaco Stancanelli e per il centro destra i disabili sono cittadini  invisibili.

La Federazione della Sinistra avanza precise PROPOSTE per rendere più civile la nostra città:

1) Proteggere i marciapiedi con paletti, per impedire il parcheggio selvaggio delle autovetture e consentire così a disabili, pedoni, bambini, anziani e mamme con il passeggino di passeggiare tranquillamente;

2) Aumentare il numero degli stalli di parcheggio per disabili, soprattutto nelle zone di maggiore frequentazione (in prossimità di via Etnea, di Piazza teatro Massimo, di Piazza Università, delle strutture sanitarie dei centri medici e così via) per restituire a tutti i cittadini la libertà di passeggiare, di socializzare, di vivere la città;

3) Abbattimento delle barriere architettoniche in tutti i palazzi sede di uffici pubblici (ad es. l’ufficio del Difensore Civico, ubicato in via Etnea accanto al bar “Caprice”, è totalmente inaccessibile ai disabili);

4) Utilizzazione dei fondi FAS regionali per finanziare progetti di adeguamento del territorio alle esigenze dei disabili.