Da molti anni la gestione dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Catania rappresenta uno degli esempi peggiori di come, nella nostra città, settori essenziali della pubblica amministrazione siano piegati a interessi che nulla hanno a che fare con quelli dei cittadini e in particolare delle fasce sociali più deboli, che dovrebbero tutelare.
Esiste, come già denunciato da esponenti della federazione della sinistra, una relazione di tre ispettori regionali che squaderna un impressionante contesto, che ruota attorno al direttore generale Schilirò, di atti illegittimi e ingiustificabili, di favoritismi, di spese assurde.
Particolarmente gravi appaiono le ombre sull’assegnazione degli alloggi dell’istituto, in una città in cui l’emergenza abitativa costituisce uno dei problemi sociali più rilevanti.
Siamo di fronte ad un articolato sistema, che piega importanti funzioni pubbliche a interessi particolari e alla costruzione di un consenso ai ceti politici dominanti, veri responsabili di questa situazione.
La città ha il diritto di sapere la verità fino in fondo e di cambiare pagina.
Esiste, come già denunciato da esponenti della federazione della sinistra, una relazione di tre ispettori regionali che squaderna un impressionante contesto, che ruota attorno al direttore generale Schilirò, di atti illegittimi e ingiustificabili, di favoritismi, di spese assurde.
Particolarmente gravi appaiono le ombre sull’assegnazione degli alloggi dell’istituto, in una città in cui l’emergenza abitativa costituisce uno dei problemi sociali più rilevanti.
Siamo di fronte ad un articolato sistema, che piega importanti funzioni pubbliche a interessi particolari e alla costruzione di un consenso ai ceti politici dominanti, veri responsabili di questa situazione.
La città ha il diritto di sapere la verità fino in fondo e di cambiare pagina.
Circolo Città Futura
Partito della Rifondazione Comunista - federazione della sinistra