mercoledì 16 gennaio 2013

lavorare da mcdonald's? no grazie!
















Con uno spot martellante quanto ridicolo, il ramo italiano della multinazionale McDonald's sta pubblicizzando  l’intenzione di assumere tremila lavoratori nei prossimi tre anni, cercando di sfruttare il clima di crisi e l'aumento della disoccupazione per reclutare consensi e personale. Non solo si tratta, come abbiamo più volte denunciato nel corso degli anni insieme a tante lavoratrici e lavoratori di McDonald’s, ma si tratta, com'è noto dell'ennesimo tentativo, da parte di una delle multinazionali più aggressive e inquinanti del pianeta di ripulire la propria immagine.
Per rifornire le dispense dei ristoranti McDonald's, ogni anno vengono uccisi milioni di animali, in un olocausto di dimensioni anche difficilmente immaginabili: per fare posto agli allevamenti intensivi destinati allo smisurato consumo di carne dei paesi capitalisti vengono abbattute intere foreste e le emissioni di gas serra prodotte dalla combinazione di allevamento e disboscamento sono elevatissime. 
Il neocolonialismo di McDonald’s e delle altre multinazionali priva le popolazioni locali di terre e risorse preziose, impedendo la produzione di alimenti per la sussistenza locale, riducendo i piccoli agricoltori in miseria e negando ogni sovranità alimentare.
La catena alimentare di McDonald's produce miseria e inquinamento, poiché il cibo viaggia per migliaia di chilometri e ogni ristorante della catena vengono prodotte montagne di imballaggi e rifiuti, con un’impronta ecologica spropositata.
Prendiamo esempio dalla Bolivia, in cui la catena ha chiuso per mancanza di clienti, boicottiamo McDonald's e rifiutiamo di essere precariamente suoi complici e sfruttati al tempo stesso!