venerdì 11 gennaio 2013

NO MUOS: il governo Monti impone con la repressione l’ingresso del convoglio per l'installazione













Questa notte il convoglio con i mezzi per il montaggio del MUOS è entrato nella base militare americana di Niscemi, scortato da un ingente schieramento di forze dell’ordine in tenuta antisommossa che con la violenza ha forzato la resistenza pacifica di cittadini e caricato i manifestanti che da settimane presidiavano la zona.

A pochi giorni dalle gravissime dichiarazioni del minstro Cancellieri – che dichiarava il MUOS “sito di interesse strategico per la difesa militare della nazione e dei nostri alleati” – il governo decide di imporre con la forza e la repressione l’installazione di questo pericolosissimo strumento di guerra che causerebbe gravissimi danni in termini di salute e devastazione dell’ambiente, calpestando la volontà dei cittadini e subordinando ancora una volta lo sviluppo economico e sociale della nostra terra agli interessi militari americani.

Di fronte a questo atto gravissimo è necessario intensificare la mobilitazione a Niscemi e in tutto il territorio regionale, per liberare la Sicilia dalla presenza militare statunitense che la sta trasformando in una piattaforma di guerra – con pesanti costi ambientali e civili – e riaffermare la necessità di una scelta di pace, cooperazione ed accoglienza.