in occasione del 90° anniversario di Italo Calvino, il circolo città futura promuove una serie di iniziative per ricordare il grande intellettuale e le sue opere. dopo "cineletterario", di cui riproponiamo qui il film "il cavaliere inesistente", il prossimo incontro "dalla favola alla tavola, percorsi letterari e gastronomici nelle opere di Italo Calvino", si terrà sabato 26 ottobre, a partire dalle 19,30, insieme alla cena veg letteraria con le ricette della narrativa di Calvino.
IL CAVALIERE INESISTENTE - DAL ROMANZO DI ITALO CALVINO
1970, 97 minuti
REGIA: Pino Zac
SCENEGGIATURA: Pino Zac, Tommaso Chiaretti
film con disegni animati e ATTORI: Pilar Castel, Marina Fiorentini, Adriana Facchetti, Tony Ere', Stefano Oppedisano, Rita Oriolo Forzano, Dina Perbellini, Rita Perego, Rosabianca Scerrino, Lana Ruzickova, Nunu' Sanchioni, Evelina Vermigli Gori
Una stravagante, originalissima fiaba, ricca di fantasia e di umorismo, nella quale l'elemento realistico si fonde perfettamente con le gustose parti animate. Gradevoli i colori, indovinato il commento musicale.
Al seguito di Carlo Magno in lotta contro i saraceni, appare un giorno uno strano cavaliere: tutto quel che esiste di lui è una armatura vuota che cammina e una voce che esce da un corpo che non c'è. Sorti dei dubbi sulla legittimità del suo titolo, Agilulfo - questo è il nome del cavaliere - parte per la Scozia, alla ricerca di una nobildonna, Sofronia, in grado di provare la regolarità della sua investitura. Follemente innamorata di lui, una paladina, Bradamante, cerca di raggiungerlo, inseguita a sua volta da uno spasimante, Rambaldo, mentre in Scozia è diretto anche Torrismondo, un aspirante paladino che ha bisogno di dimostrare la nobiltà delle proprie origini. Accade però che i tre si smarriscano, finendo nelle più diverse direzioni, mentre Agilulfo è costretto, sulle tracce di Sofronia, a recarsi dalla Scozia in Marocco, dove finalmente ritrova la sua donna presso il sultano. Riuscito a strapparla a costui, la conduce dov'è ad attenderlo Carlo Magno, nascondendola, per la notte, in una grotta. Qui la scova, però, Torrismondo, che la porta con sé, per cui Agilulfo, non potendo provare di essere stato regolarmente investito, perde l'unica possibilità di esistere. In compenso, rivestitosi dell'armatura ormai inerte di Agilulfo, Rambaldo trova finalmente l'amore di Bradamante.