mercoledì 21 marzo 2012

stop alla violenza omofoba: ricostruire un percorso collettivo contro l'omo/transfobia















Nel settembre 2009, insieme a tutte le realtà LGBTQ catanesi, partecipavamo alla costruzione di "una giornata particolare", di flash mob e mobilitazione contro l'omo/transfobia.
Oggi più che mai è necessario ripartire da quell'esperienza, di cui riproponiamo il documento ed il video, e ricostruire un percorso collettivo di mobilitazione e visibilità.
Il collettivo lgbtq IbrideVoci invita al confronto e alla mobilitazione su questi temi.

STOPPIAMO LA VIOLENZA OMOFOBA!

La situazione di emergenza che ormai si è creata è tale da rendere IRRINUNCIABILE un intervento legislativo che assicuri alle vittime del fenomeno una tutela penale adeguata. Per protesta, per rabbia, ma anche per speranza
Vogliamo
1) con decretazione d’urgenza l’estensione della legge Mancino tanto per i reati mossi dall’odio omofobico e transfobico, quanto contro l’incitazione allo stesso;
2) accesso all’istituto del matrimonio civile e il riconoscimento del valore affettivo delle relazioni tra persone dello stesso sesso;
3) pieno riconoscimento alle famiglie omosessuali e diritto di adozione per le coppie omogenitoriali

Non ci faremo intimidire, né nessuno potrà fermare la nostra volontà di ottenere quella pari dignità nelle nostre vite e nelle relazioni affettive per cui da anni ci adoperiamo con pazienza e determinazione.
Con tali premesse queste associazioni invitano tutti e tutte coloro che hanno a cuore la vita libera in tutte le sue forme espressive a partecipare, a scendere in campo, ad alzare la testa e la voce.
Questo gruppo di lavoro LGBTQ inoltre trova giusta cittadinanza in mezzo alle donne, ai migranti, ai lavoratori, ai precari della scuola, ai giornalisti e a tutti/e coloro che lottano per i diritti civili e sociali lasciati fuori dal discorso pubblico di un modello politico fascista, convinti che la crescita economia e sociale del paese passi attraverso questi segni di civiltà.

Tutte le associazioni LGBTQ SICILIANE e le REALTA’ AMICHE