venerdì 22 aprile 2011
oggi, la Madre Terra è ferita e il futuro dell’umanità è in pericolo
"Il sistema capitalista ci ha imposto una logica di competizione, progresso e cresctia illimitata. Questo regime di produzione e consumo insegue profitti senza limiti, separando l’umanità dalla natura all’insegna di una logica di dominazione della natura, e mercificando ogni cosa: l’acqua, la terra, il genoma umano, le cultura ancestrali, la biodiversità, la giustizia, l’etica, i diritti dei popoli, la morte e perfino la vita stessa. Il capitalismo considera la Madre Terra solo in una fonte di materie prime, e gli esseri umani un mezzo di produzione un esercito di consumatori, persone che valgono in relazione a quello che possiedono, e non a quello che sono. Il capitalismo ha bisogno di una grande industria militare per supportare i suoi processi di accumulazione e di controllo di territorio e risorse naturali, con conseguente repressione della resistenza dei popoli. Si tratta di un sistema imperialista di colonizzazione del pianeta"
"L’umanità si trova di fronte ad un dilemma: continuare sulla strada di capitalismo, distruzione e morte, oppure intraprendera una strada diversa, la strada dell’armonia con la natura, del rispetto e della vita"
L'accordo tra i popoli propone di:
“riconoscere la Madre Terra come fonte di vita e creare un nuovo sistema basato sui principi di : armonia ed equilibro di tutti con il tutto; complementarietà, solidarietà ed equità; benessere collettivo e soddisfazione dei bisogni fondamentali di tutti, in armonia con la Madre Terra; rispetto dei Diritti della Madre Terra e dei Diritti Umani; riconoscimento dell’essere umano per ciò che è e non per ciò che ha; abolizione di ogni forma di colonialismo, imperialismo ed interventismo; pace tra i popoli e con la Madre Terra”.
(estratti dall'Accordo tra i popoli - Conferenza di Cochabamba sul clima e la Terra promossa da Evo Morales)