Questa mattina, sotto la sede della Sidra, il circolo Città Futura ha tenuto una conferenza stampa sul problema della mancata restituzione ai cittadini catanesi di una tassa illegittimamente riscossa negli scorsi anni:
Dal 2006 al 2008 la società di servizio idrico - partecipata dal Comune di Catania - ha inserito in bolletta la voce “canone fognature e depurazione”, costringendo gli utenti a un forte aumento delle tariffe, per finanziare un servizio del quale peraltro circa l’80% delle abitazioni catanesi sono sprovviste.
Dal 2006 al 2008 la società di servizio idrico - partecipata dal Comune di Catania - ha inserito in bolletta la voce “canone fognature e depurazione”, costringendo gli utenti a un forte aumento delle tariffe, per finanziare un servizio del quale peraltro circa l’80% delle abitazioni catanesi sono sprovviste.
Nel 2008 la sentenza n.335/2008 della Corte Costituzionale aveva dichiarato incostituzionale l’imposizione di questo canone agli utenti che non usufruissero di questo servizio. A seguito di questa sentenza, il circolo Città Futura, che fin dall’inizio aveva denunciato l’iniquità della riscossione di tale canone, si era subito attivato per permettere ai cittadini di chiedere alla Sidra il rimborso delle somme riscosse illegittimamente, consegnando moltissime richieste formali di rimborso agli uffici della società.
Ma nonostante la restituzione sia imposta anche da un provvedimento normativo del 2009, la Sidra, a differenza delle società di servizio idrico di altri comuni, non ha a tutt’oggi mai restituito nulla agli utenti.
Durante la conferenza stampa, Luca Cangemi, del coordinamento nazionale della federazione della Sinistra, ha rilevato le gravi responsabilità che la Sidra si è assunta perseverando nel suo comportamento illegittimo, ma anche di tutti coloro che sono coinvolti nella confusa gestione delle risorse idriche nel nostro territorio. Particolarmente gravi appaiono il silenzio e l’inerzia sulla questione dell’amministrazione comunale della città di Catania.
Il circolo Città Futura continuerà nell'impegno per la restituzione ai cittadini di quanto sottratto illecitamente, tanto più oggi, in una fase in cui i bilanci familiari devono far fronte alle pesanti conseguenze di una grave crisi economica e occupazionale.