mercoledì 7 dicembre 2011

mobilitiamoci contro l'iniqua manovra del governo Monti









Dichiarazione di Luca Cangemi, coordinamento nazionale Federazione della Sinistra

La manovra del governo Monti è profondamente ingiusta e aggrava i problemi che afferma di risolvere. Davanti al Sud, in particolare, ci sono prospettive drammatiche. Il problema principale sta nella premessa di un intervento che accetta senza discutere politiche europee disastrose, costruite sugli interessi dei grandi poteri finanziari, che hanno prodotto la crisi e non potranno che aggravarla
Per eseguire gli ordini della banca centrale europea, il governo si accanisce contro i settori sociali più deboli, continuando le scelte ingiuste del governo Berlusconi e provocando effetti pesantemente depressivi sull'intera economia.
Gli effetti saranno particolarmente pesanti nel Sud d'Italia: gli aumenti d'imposta avranno effetti devastanti sui territori più deboli, la distruzione delle garanzie previdenziali rischia di aumentare il disagio in larghi settori di anziani già penalizzati da servizi locali inadeguati, il prolungamento della vita lavorativa chiude ancora spazi occupazionali.
Particolarmente pesanti sul piano economico ed anche su quello della coesione civile saranno, inoltre, le conseguenze dei tagli, della stretta sulla casa e dell'ondata di privatizzazioni che è annunciata.
C'era un'alternativa chiara che non si è voluta perseguire perche' questo governo rappresenta gli interessi dominanti, italiani e stranieri. Sarebbe bastato incidere seriamente sui grandi patrimoni, colpire la speculazione finanziaria, tagliare le spese militari (solo con la rinuncia ai cacciabombardieri F35 si sarebbe coperta larga parte della manovra).
Nei prossimi giorni è quindi necessario sviluppare un grande movimento di lotta nel mezzogiorno, per cambiare radicalmente queste scelte disastrose.