martedì 21 settembre 2010

ikea a catania: ancora nessuna trasparenza sulle modalità e i criteri di selezione per le assunzioni





















Ancora una volta, la travagliata vicenda dell’imminente apertura di una sede IKEA a Catania suscita enormi dubbi sulla trasparenza nelle assunzioni.

Nei mesi scorsi, il circolo città futura del partito della rifondazione comunista ha ripetutamente chiesto che venissero resi pubblici modalità e criteri per partecipare alle selezioni.

Il recente avviso pubblico dell’avvio delle preselezioni on line, che sembrava finalmente svelare quell’alone di mistero che ha suscitato le attese di migliaia di giovani disoccupati, in un tessuto sociale difficile come quello siciliano, si rivela, però, l’ennesima frustrazione per le loro speranze.

L’apertura delle iscrizioni on line, annunciata pubblicamente a partire da lunedì 20 settembre, era in realtà già attiva sul sito, con il risultato che pochi “fortunati” a conoscenza per altre vie della notizia, saranno già riusciti ad inserire il curriculum, mentre dal 20 settembre immettere i propri dati e rispondere alle domande dei test è praticamente impossibile, probabilmente  per un sovraccarico del portale internet dell’Ikea che i responsabili dell’operazione avrebbero potuto facilmente prevedere.

Quindi soltanto pochi “fortunati” riusciranno a compilare il curriculum on line, unica modalità di invio concessa,  e a partecipare ai test entro la fatidica scadenza del 10 ottobre, mentre migliaia di giovani saranno esclusi.

Fino ad oggi, infatti, dopo la prima domanda il test on line si blocca, e i partecipanti che non riescono a completarlo entro i dieci minuti richiesti risultano irrimediabilmente “bocciati” e quindi esclusi, loro malgrado, senza che le loro competenze siano effettivamente testate.

Il circolo città futura del partito della rifondazione comunista chiede che il portale per la raccolta delle domande e dei test venga reso effettivamente funzionante e che il termine delle preselezioni venga prolungato di un mese, per permettere davvero la presentazione di tutte le domande di partecipazione, e continuerà a vigilare sulla vicenda e a sostenere i giovani e le giovani nel loro diritto al lavoro e ad un futuro libero dalla precarietà.

Il circolo città futura invita a segnalare ogni problema nell'accesso alle selezioni alla mail citta_futura_prc@libero.it