venerdì 10 settembre 2010

sabato 11 e domenica 12 mobilitazione per la scuola a messina

FERMIAMO LA GELMINI - TREMONTI !

Il ministro Gelmini distrugge la scuola pubblica con provvedimenti che tagliano decine di migliaia di posti di lavoro, cancellano o riducono i servizi alle famiglie, abbassano la qualità dello studio e della ricerca
Il tentativo di governo e confindustria è di uscire dalla crisi scaricandone i costi interamente sui lavoratori e sulla qualità dei servizi, prospettando una società impoverita, degradata, imbarbarita nella sua cultura e nelle sue relazioni, in cui i servizi pubblici vengono smantellati e trasformati in occasione di guadagno per una imprenditoria stracciona, incapace di innovare e di competere sulla qualità.
In questa direzione vanno l’imposizione dell’accordo quadro sui contratti, le leggi Brunetta sul pubblico impiego, l’attacco di Marchionne e degli industriali a diritti operai garantiti dal CCNL e dalla Costituzione, lo smantellamento della Scuola pubblica..
La controriforma Gelmini, priva di qualsiasi giustificazione didattica e pedagogica, è infatti ispirata solo dalla volontà di questo governo di operare tagli indiscriminati sui servizi pubblici più importanti, come la scuola, la sanità, i trasporti, la messa in sicurezza del territorio, mentre si sperperano risorse ingenti per le spese militari, inutili opere faraoniche come il ponte, le tangenti miliardarie al leader libico Gheddafi per fermare qualche barcone di sventurati.
Denunciamo innanzi tutto il dramma di lavoratori e lavoratrici che hanno visto improvvisamente svilita e umiliata la propria professionalità dopo dieci o venti anni di faticoso servizio rimanendo senza alcuna fonte di reddito, ma anche il disservizio recato alle famiglie che non potranno fruire del tempo pieno richiesto e soprattutto la tragedia di quei genitori con figli svantaggiati privati senza motivo del supporto dell’insegnante di sostegno.
Il Meridione, assecondando l’impostazione federalista della Lega, è più colpito del Nord Italia, e la Sicilia è tra le regioni più svantaggiate, ma a Messina è vera tragedia!!!
In questa provincia la disponibilità di posti è stata equiparata a realtà di province molto più piccole e di fatto quasi azzerata. Questo accade non per mere sviste tecniche, ma perché paghiamo da un lato oltre vent’anni di cattiva gestione del Provveditorato ispirata a pratiche clientelari, dall’altro la debolezza di una classe  dirigente, politica e amministrativa, totalmente succube del governo in carica, per cui le istituzioni locali restano assolutamente passive, prone ai voleri di Roma.
Inoltre l’Ufficio Scolastico Provinciale e la ASL inspiegabilmente aggiungono del proprio con interpretazioni restrittive e talvolta illegittime della normativa in vigore.
Il Partito della Rifondazione Comunista e il Partito dei Comunisti Italiani di Messina, appoggiano le richieste degli insegnanti per un rilancio della scuola, della formazione e dei diritti del lavoro, e propongono un’assemblea pubblica per un momento di confronto e riflessione sulle possibili forme di mobilitazione e per costruire un collegamento più forte tra i lavoratori della scuola in lotta nelle diverse città e tra i lavoratori dei diversi settori ugualmente colpiti dalla crisi e dalle misure del governo.
L’assemblea è aperta al contributo di tutti i cittadini, lavoratori, associazioni, forze sindacali e politiche attivamente collocate contro le misure liberiste e antipopolari del governo. Sono stati invitati a partecipare e intervenire CGIL, CGIL FLC, C.I.P., SFIDA, ANIEF, OSSERVATORIO SCUOLA, COBAS, RDB, CUB, ORSA, ORSA SCUOLA.

SARA’ PRESENTE LUCA CANGEMI, SEGRETARIO REGIONALE DEL P.R.C.

ASSEMBLEA PUBBLICA
SABATO 11 SETTEMBRE - ORE 9,30
SALONE DEGLI SPECCHI DELLA PROVINCIA - MESSINA

Partito della Rifondazione Comunista  -   Partito dei Comunisti Italiani

DOMENICA 12 SETTEMBRE - ORE 10

MANIFESTAZIONE INVADIAMO LO STRETTO