mercoledì 17 agosto 2011

contro la manovra neoliberista del governo, per la patrimoniale subito!






















La manovra varata dal governo Berlusconi con la Banca Centrale Europea impoverisce il paese e demolisce la democrazia.
La manovra privatizza di tutto, taglia  i servizi sociali, la sanità, i trasporti e prevede forti aumenti di ticket e tariffe.
La manovra traduce in legge la richiesta della FIAT di demolire il contratto nazionale di lavoro, aprendo la strada alla riduzione dei salari, all’attacco all’articolo 18 e alla divisione dei lavoratori; attacca in modo pesante i dipendenti pubblici e il sistema pensionistico, usando la polemica contro la casta per demolire il sistema delle autonomie locali e delle regioni.
Il governo vuole modificare la Costituzione per rendere obbligatorie le politiche neoliberiste che hanno determinato la crisi e la speculazione.
La manovra è ingiusta: non si toccano i ricchi - quel decimo di popolazione che possiede la metà della ricchezza italiana – così come non si tocca l’evasione fiscale. Pagano i soliti, la maggioranza della popolazione.
La manovra non serve contro la speculazione: per bloccare la speculazione fatta da banche e finanziarie occorre mettere regole ai mercati finanziari: impedire la vendita allo scoperto dei titoli e obbligare la Banca Centrale Europea a comprare direttamente i titoli di stato. Nulla di tutto questo è presente nella manovra.
La manovra non serve contro la crisi: con tutte quelle tasse e quei tagli si riduce il potere d’acquisto della maggioranza del popolo italiano e questo determinerà ulteriore recessione economica e licenziamenti.
La manovra serve a garantire i privilegi del 10% più ricco della popolazione, i profitti delle Banche, a lasciare mano libera ai padroni nei confronti dei lavoratori. E’ una manovra dei ricchi contro la maggioranza della popolazione che è chiamata a pagare il conto.

Occorre ribellarsi prima che sia troppo tardi proponendo una politica alternativa:
- Tagliare le spese militari e porre subito fine alla partecipazione a tutte le missioni di guerra "umanitaria"
- Impedire le opere ad impatto socio-ambientale devastante, tagliando la Tav Torino-Lione,  il Ponte sullo Stretto, il terzo valico della Milano-Genova
- Ridurre gli stipendi dei parlamentari
- Contrastare le delocalizzazioni delle imprese, obbligandole a restituire i contributi pubblici ricevuti

PARTIMONIALE SUBITO: LA CRISI LA PAGHINO LORO!!

- Tassare i grandi patrimoni e tassare chi non ha mai pagato: in Italia l'1% degli ultraricchi possiede una quota di ricchezza pari a quella detenuta dal 60% della popolazione meno abbiente. Vogliamo subito una patrimoniale sulle grandi ricchezze, la tassazione delle rendite finanziarie, dei movimenti speculativi di capitale, il contrasto vero all'evasione fiscale, facendo pagare per intero le tasse a chi ha usato lo scudo fiscale.