sabato 23 luglio 2011

ricordo di un deportato, dedicato a Nunzio Di Francesco






















una poesia di Giuseppe Castorina: "scrissi questa poesia qualche tempo fa, in ricordo di un deportato ripostese in un campo di concentramento in Germania; oggi la pubblico in ricordo di Nunzio Di Francesco deportato in uno dei campi di Mauthausen".


Dove ho visto la neve
(Ricordo di un deportato)

Dove ho visto la neve ho lasciato il mio sorriso e qualche fiore

dove la cenere si fondeva all’aria ho lasciato il mio cuore

in quel cielo di nuvole nere di fumo, si perser le mie pupille

lavando le membra con carni de’ miei fratelli…

ma il nostro dio era anche il loro Dio?

Io non distinguevo l’aurora dal tramonto

dentro ai capannoni era sempre estate senza ritorno.

Milioni di spettri vagano fra il suono dei violini

accarezzando ancora il volto dei bambini

ma il nostro dio era il loro Dio?

Leggevo di nascosto con luce fioca

cercando risposte a quell’oblio di follia opaca

fra il confine incerto dell’incubo e la sicura realtà

mantelli di sangue coprivano speranze senza età

ma forse il mio dio non era il loro Dio.

L’inverno gelido avvolse la vita prima del tacer dei cannoni

tornò primavera sull’odore putrido della morte campione

tornò a crescere l’erba vicino i cancelli

tornò l’acqua sulla faccia ed i capelli

son invecchiato fra stanca rassegnazione e passo greve

non è tornato il sonno e non ho più visto la neve.

Ma ho capito che il mio Dio era anche il loro Dio…